Spore #16 - bar Karin

La vetrata esterna del bar Karin a Bolzano.

La bolla sonora galleggia saturando lo spazio, diffusa nell'etere dalle frequenze di una stazione radio oldies tedesca che trasmette una selezione di pezzi rock folk. Per un istante esito sulla soglia, indeciso se entrare. Poi mi risolvo e calco il pavimento veneziano. La parte del locale prospiciente alle grandi vetrate è avvolta nella luce grigiastra di un mattino di metà gennaio. Poco più indietro, invece, alle spalle del pilastro che troneggia al centro della sala, i tavoli emergono da una penombra che taglia drammaticamente in due lo spazio. Un cartello stampato appiccicato alla colonna avverte che i tavoli ricoperti dal panno verde sono riservati ai giocatori di carte. Un altro cartello, scritto a mano e appeso alla parete di fondo, avvisa che ai tavoli da gioco non sono ammessi spettatori. Alle narici pizzica un sentore di fumo, come se in quel locale, di tanto in tanto, qualcuno accendesse ancora una sigaretta, noncurante del divieto in vigore ormai da anni. "Buongiorno signora, mi fa un caffè", chiedo prendendo un giornale dal mucchio e sedendomi a uno dei tavolini liberi dal panno. Dalle pareti mi scruta lo sguardo di quello che sembra essere un giovane Luis Durnwalder la cui foto è appesa alla parete tra il poster di una Ferrari Testarossa che emerge fiammante dal nero profondo della scenografia e quello del trottatore Varenne, immortalato mentre emerge da una curva, superando un nugolo di rivali. A quell'ora del mattino sono l'unico avventore del locale. Congelato all'interno di quel cristallo in cui il tempo oscilla in modo indefinito tra gli anni '60 e gli anni '80 del Novecento sorseggio il mio caffè. È incredibilmente migliore della media dei caffè che servono a Bolzano.

Cose che mi hanno dato sollievo o illuminato o migliorato

  • Netflix | Stay on Board: The Leo Baker Story
    Quella della transizione di Leo Baker è una storia in cui identità di genere, skateboarding e contraddizioni del capitalismo si intrecciano insieme. Un apologo sulla libertà personale in cui evapora l'idea idilliaca dello skate come spazio di libertà irriducibile. Forse ne scriverò. Se vuoi che lo faccia fammelo sapere.
  • You Tube | On the Run
    On the Run è il moto vlog di Kaos One. La prima volta l'ho trovato noiosissimo e inguardabile ma poi...poi gli ho dato una seconda possibilità e lasciarmi trasportare dalla timidezza di Marco Fiorito alla scoperta di paesaggi e castelli cullato dal ruglio della sua moto è stata un'esperienza super relatable, piena di vibrazioni che mi riportano all'infanzia. ASMR?
  • Appunti di carta | Notizie da bordo piscina/1. Dalla casalinga disperata alla tradwife: storia di un fenomeno (parte uno)
    Influencer fiere di incarnare lo stereotipo della moglie tutta casa, chiesa e famiglia. Poteva capitare solo negli Stati Uniti o su Instagram. Accade in effetti in entrambi i posti. Sei pronto per un viaggio in questo meme strambissimo?
  • Il Dolomiti | L'altramontagna
    Il quotidiano digitale Il Dolomiti di Trento ha lanciato un verticale dedicato alla montagna e ai suoi cambiamenti. Secondo me spacca. Dagli una possibilità.
  • Oneothrix Point Never | Personal Website
    Daniel Lopatin, in arte Oneothrix Point Never, è un musicista che mi piace un sacco e suona elettronica d'avanguardia (ok, è una definizione di comodo, non perdiamo termpo a fare accademia). Elaborando un meme fatto da un suo fan e lavorando insieme alla sua community su Discord ha creato una mappa interattiva di tutta la sua produzione artistica che è anche il suo sito web personale. È. Una. Vera. Figata.

Cose che ho fatto o che farò

💃
Il velo è il mio primo romanzo. È fuori dal 21 aprile 2023 per le edizioni alphabeta. Lo trovi in libreria e in tutti gli store digitali. Se vuoi saperne di più leggi la scheda del romanzo.

💎 Fermati un attimo! 💎

Ti piace leggere quello che scrivo e pensi che le cose che faccio siano importanti? Con una piccola donazione puoi aiutarmi a continuare in modo libero e indipendente.

Fai una donazione