2024 - Un anno nel retrovisore
Come sono andati i miei ultimi dodici mesi da scrittore e consulente strategico indipendente? Un resoconto di cosa ho fatto e imparato nel corso del 2024.
Sono stato piuttosto indeciso se continuare a scrivere un resoconto dell'anno appena passato. A volte ho l'impressione che farlo sia un po' cringe. Altre volte, al contrario, penso sia utile per me e interessante, almeno spero, per chi legge questo blog.
Quindi ho deciso di farlo anche quest'anno, provando a modificare un po' la formula che ho usato in passato per le edizioni 2022 e 2023. Fammi sapere cosa ne pensi qui o altrove.
Il mio anno in sintesi
Prima o poi doveva accadere e infatti è successo. All'inizio del 2024 ho perso un cliente piuttosto importante, su cui pensavo di poter fare affidamento. Dal punto di vista psicologico mi è costato un po' di sforzo gestire le incertezze e i timori che la cosa ha suscitato, ma ci sono riuscito.
Ci sono riuscito decidendo due cose:
- che avrei dedicato il tempo libero generato dalla chiusura del progetto per scrivere di più e in modo più organizzato;
- che non avrei cercato attivamente un progetto per sostituire quello che avevo perso e avrei accettato solo quelli che mi sarebbero arrivati in modo spontaneo.
La scelta ha pagato su entrambi i fronti. Nel 2024 ho lavorato a un nuovo libro, che attende di essere letto e valutato da un piccolo numero di editori selezionati e, in modo del tutto inaspettato, mi sono stati proposti molti nuovi progetti, alcuni davvero molto stimolanti, che mi hanno portato fuori dalla mia zona di comfort professionale e permesso di ampliare la mia rete di contatti e competenze.
In che modo lo spiegherò nei paragrafi seguenti. Ma prima di farlo diamo un occhiata a:
Fatti e cifre
Dal punto di vista economico, ho chiuso il 2024 con una netta inversione di tendenza rispetto all'anno 2023. Dal punto di vista fiscale ho smaltito il passaggio dalla condizione lavorativa dipendente a quella indipendente e questo ha fatto la differenza.
A parità di fatturato, l'utile che ho generato con il mio lavoro è stato più che soddisfacente, oltre ogni mia più rosea aspettativa.
Questo mi dà la certezza di poter continuare sulla strada che ho scelto senza dover per forza scalare verso l'alto la quantità di lavoro che svolgo nel corso di un anno, concentrandomi piuttosto sulla qualità.
Per quanto riguarda la distribuzione del fatturato, l'attività di project management resta preponderante, con una sottile differenza che i numeri non riescono a restituire: quest'anno ho gestito più progetti per conto di agenzie di comunicazione che per conto di clienti che mi hanno assegnato una comittenza diretta.
Per poter liberare tempo per la scrittura autoriale ho scelto di non cercare un nuovo cliente per sostituire quello che ho perso all'inizio dell'anno e di approfondire i rapporti di lavoro per conto di agenzie di comunicazione.
Questa scelta mi ha permesso di esternalizzare i processi di vendita e gestione del cliente, dandomi la possibilità di concentrarmi sono sulla realizzazione dei progetti e la cosa ha funzionato abbastanza bene.
Restano stabili le quote di fatturato coperte dai lavori di copywriting e scrittura autoriale, mentre cambiano leggermente quelle relativi al branding, che cala rispetto allo scorso anno, ma viene compensata dal lavoro di content marketing su cui i lavori di branding mi permettono di fare upselling.
Per concludere, quest'anno sono riuscito a sperimentare un servizio di sparring partnership strategico che ha portato un promettente 3,8% di fatturato.
Highlights
Il bagliore
Il bagliore è il titolo del libro che ho scritto quest'anno, grazie all'aiuto e alla consulenza di Claudio Kulesko. È un saggio di theory fiction che racconta l'impatto del riscaldamento globale sull'immaginario alpino, ricostruendone la genesi storica dalla metà del Settecento a oggi. Al momento il testo è in lettura presso una shortlist di editori selezionati. Se sei un editore e pensi che un lavoro del genere potrebbe interessarti scrivimi, così ne parliamo.
Worldbuilding e simulazioni sociali
A fine ottobre Federico Zappini mi ha datola possibilità di organizzare un workshop di simulazione scenari all'interno del convegno Città nelle Alpi. Passato, presente e futuro. Era una cosa che progettavo di fare fin da quando, all'inizio del 2024, ho letto Immagina di Jane McGonigal, un testo che mi ha ispirato a unire tecniche di simulazione sociale e worldbuilding con cui permettere l'esplorazione di tendenze future. A questo argomento continuerò a dedicare letture e sperimentazioni anche nel corso del 2025. Anche in questo caso, se la cosa ti interessa e vuoi saperne di più, mettiti in contatto.
Zettelkasten
All'inizio dell'anno ho iniziato a scrivere dei testi di divulgazione dedicati al metodo Zettelkasten, un metodo di note taking finalizzato alla scrittura di testi di non fiction che ho iniziato a usare due anni fa.
In totale ho scritto tre testi, che puoi recuperare qui.
Questi testi hanno generato tre richieste di approfondimenti sul metodo, un nuovo follower per questo blog e due sessioni della versione beta del corso di note taking che sto perfezionando ⤵️.
Dei quattro partecipanti alle sessioni di formazione che ho organizzato, tre hanno iniziato a usare il metodo e due, ispirate dal mio lavoro di divulgazione, lo hanno fatto in modo autonomo.
Risultati incoraggianti che mi hanno spinto a ragionare su come poter migliorare il corso che offro e dato l'ispirazione per continuare a scrivere a proposito dello Zettelkasten.
Strategic sparring partnership
Nella primavera del 2024 ho avuto l'occasione di lavorare come sparring partner strategico, aiutando un mio cliente a sviluppare un servizio per la sua agenzia di comunicazione. Lo strategic sparring partnership è un approccio partecipativo e dialogico che consiste in una serie di sessioni live in cui si lavora insieme al cliente per sviluppare un prodotto, un servizio o un business con particolare attenzione ai suoi aspetti strategici. Nel corso del 2025 continuerò a lavorare a un altro progetto usando questo approccio, ma ho ho sicuramente spazio per altri clienti interessati a provarlo. Se sei uno di loro posso raccontarti meglio in cosa consiste.
Cosa mi piacerebbe fare nel 2025
Come ogni anno, questo resoconto prova a proiettarsi anche sull'anno che sta iniziando. Il mio 2025 è abbastanza definito, ma non del tutto. Ho ancora tempo e spazio a disposizione per nuovi progetti. In particolare mi piacerebbe mettere alla prova gli approcci che ho perfezionato in questi anni in due settori: editoria e media. Il modo in cui lavoro è ugualmente efficace sia per progetti in fase di start up che per progetti avviati che si trovano di fronte alla necessità di riposizionare la propria immagine sul mercato. Se ti trovi in una di queste due situazioni probabilmente potrebbe avere senso lavorare insieme, ne parliamo?