2022 - Un anno in rassegna

Il bilancio del mio primo anno da consulente indipendente.

Scritte colorate su sfondo nero, con un effetto glitch.
Dalle E2 - Designing with words, for the future

Come ho raccontato in una serie pubblicata su Siamomine in primavera, quello che sta volgendo al termine è stato il mio primo anno da consulente indipendente. Se dovessi scegliere una parola per descrivere questi mesi, "cambiamento" sarebbe la parola che sceglierei per farlo, quella che meglio racchiude il senso di questo periodo della mia storia personale.

Sono molte infatti le cose che ho cambiato e che sono cambiate per me nel corso del 2022. Orari e itinerari; colleghə, modi e luoghi di lavoro e, soprattutto, abitudini. Di queste abitudini, alcune le ho perse, altre invece le ho acquisite. Vorrei una di queste nuove abitudini diventasse quella di passare in rassegna l'anno appena trascorso, ragionando su di esso in un post pubblico. Quello che stai leggendo è il primo della serie.

Facts&Figures

Chiuderò il mio primo anno da indipendente con un piccolo attivo di bilancio. Questa è la prima buona notizia, dal momento che, per ragioni di reddito, ho potuto aprire la partita iva in un regime, quello ordinario, che comporta spese e oneri fiscali piuttosto elevati. Ciononostante, per scelta personale, dalla fine del mese di luglio ho smesso di cercare attivamente progetti.

La seconda è che il modo in cui ho ripartito il mio fatturato è coerente con la proposizione di valore intorno a cui ho costruito la mia offerta. Per verificarlo ho suddiviso le attività che ho svolto quest'anno in quattro categorie:

  1. Strategia
  2. Project Management
  3. Scrittura e lavoro culturale
  4. Altro

Nella prima categoria ho compreso tutte le fatture derivate da commesse nelle quali ho in carico sia la creazione delle strategie dei miei clienti, sia la gestione del progetto. Nella seconda soltanto quelle commesse in cui mi sono occupato della gestione di un progetto. Nella terza categoria è confluito tutti il lavoro culturale e di scrittura. Nella quarta e ultima categoria ho fatto confluire alcuni lavori di copywriting e la collaborazione con Edulia, la piattaforma ed-tech di Treccani.

Come si può vedere dal grafico, il lavoro strategico pesa per il 67,6% del totale, seguito dal project management con il 24,6% e dal lavoro culturale e di scrittura con il 4,1%.

Un dato che, da una parte, conferma quanto la narrazione che ho costruito intorno alla mia offerta sia stata credibile e, dall'altra, che sono stato capace di comportarmi in modo coerente a essa nel corso dell'anno.

Aver messo la componente strategica del mio lavoro al centro dell'offerta mi ha permesso di godere di alcuni di vantaggi, tra cui quello di poter stringere coi clienti relazioni professionale di medio-lungo periodo e quello di allargare la mia rete di contatti, aprendomi alla possibilità di integrare entrate passive tramite partnership con fornitori di servizi complementari ai miei.

Prospettive future

Date queste premesse, la scelta dell'indipendenza si è rivelata, fino a questo punto, un'ottima scelta sotto ogni profilo: da quello economico a quello dell'equilibrio tra vita privata e lavoro, fino a quello della soddisfazione personale. Ma quali sono le prospettive per il prossimo futuro?

L'obiettivo per il 2023 sarà quello di confermare gli elementi positivi del mio primo anno da indipendente, arricchendoli di nuove prospettive.

Potenziare il ruolo del lavoro culturale e di scrittura

È la prospettiva di più ampio respiro, a cui ho cominciato a dare sostanza riprendendo a fare ricerca per progetti strutturati. Nel giro di dieci anni vorrei arrivare a riequilibrare il mio mix professionale, aumentando in modo considerevole il peso che il lavoro culturale e di scrittura ricopre. Significa perciò fare quantitativamente meno lavoro di marketing e comunicazione (ma qualitativamente migliore e più soddisfacente, magari spostandomi verso settori più affini ai miei interessi) e molto più lavoro culturale e di scrittura. Durante il prossimo anno proverò perciò a dare maggior continuità a questo genere di lavoro.

Approfondire l'attività di sparring strategico

L'attività di sparring strategico può essere definita come un dialogo periodico tra il consulente e il committente, in cui il primo ha il ruolo di stimolare attraverso le sue competenze il pensiero e l'attività del secondo. Un po' per caso, un po' per istinto, nel corso del 2022 ho potuto sperimentare delle routine di sparring affiancando due amici in altrettanti progetti. L'attività è estremamente affascinante ma per essere davvero credibile in questo ruolo dovrei colmare molte lacune nel campo della gestione d'impresa. Farlo è uno degli obiettivi che mi pongo per il 2023.

Blogging

Il blogging è un'attività importante per il posizionamento di un consulente indipendente. Scrivere e condividere il proprio pensiero in rete serve a costruirsi una reputazione e ad ampliare così la propria rete di contatti. Ma più che una prospettiva, quello di dare continuità all'attività di blogging è un proposito, che rinnovo più o meno ogni anno, alla fine dell'anno. Quindi è inutile che qui io faccia troppe promesse, nel corso del 2023 scoprirò se sarò in grado di tenergli fede.