Longing for Belonging - Anatomia Urbana & Here to Stay
In un mondo dove negoziamo costantemente la nostra identità a cavallo tra la dimensione attuale incarnata dal nostro corpo e quella virtuale progettata negli spazi digitali cosa significa appartenere a un corpo, a un luogo, a una comunità?
È intorno a queste domande che abbiamo sviluppato Longing for Belonging, un programma di eventi curato e organizzato dal gruppo content di Museion Art Club, del quale faccio parte dall'autunno del 2021.
A cavallo delle feste di Natale, sui canali social di Museion sono stati pubblicati alcuni materiali realizzati per gli eventi di Longing for Belonging. Tra questi il video racconto dell'iniziativa, realizzato dalla videomaker Roberta Segata.
Anatomia Urbana
Oltre alle performance e ai momenti di condivisione e riflessione collettiva, per Longing for Belonging sono state realizzate una serie di opere. Tra queste c'è un video, Anatomia Urbana, di cui ho curato la direzione artistica e la realizzazione insieme ad Armin Ferrari (regia, fotografia e montaggio) e Claudio Rocchetti (colonna sonora).
Anatomia Urbana è l'esplorazione visiva di alcuni dei quartieri più periferici e liminali della città di Bolzano su cui tre voci vengono messe in dialogo tra loro chiedendosi cosa significa appartenere alla città e ai suoi spazi meno iconici.
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Fai una donazioneHere to Stay - A Manifesto
La realizzazione di Longing for Belonging ha impiegato più di un anno di lavoro. In questo periodo di tempo, come singoli e come gruppo di lavoro, ci siamo confrontati con le tante ramificazioni evocate dal tema che avevamo scelto.
A un certo punto di questo percorso abbiamo sentito la necessità di fare una sintesi di tutte le linee di ricerca che avevamo seguito e stavamo seguendo e che servisse tanto a chiudere quanto a rilanciare il lavoro fatto per Longing for Belonging.
Scritto e riveduto a più mani nelle settimane che hanno preceduto l'evento, Here to Stay - A Manifesto riepiloga i capi della nostra riflessione sul senso di appartenenza ed esprime al tempo stesso una dichiarazione di intenti rivolta alla comunità che ci ha espresso e nella quale viviamo.
Dallə precariə della classe cognitiva allə nuovə poverə delle periferie urbane, dallə rifugiatə in fuga dalla guerra allə nomadə del lavoro digitale, dallə migrantə climatichə allə abitantə delle aree interne in via di spopolamento; nel tempo ipermoderno che ci è dato vivere, essere senza casa è una condizione che sembra elevarsi verso una dimensione di universalità, accomunando un numero di persone in crescita costante.
Während wir versuchen, herauszufinden, wie wir den Verlust eines Rechts überleben können, das wir für selbstverständlich hielten - während es anderen durch fiktive Wohnsitze oder feindliche Architektur verwehrt wurde -, werden die Vorzeichen des Zusammenbruchs um uns herum immer dunkler und häufiger, und Tag für Tag wird uns klar, dass nicht nur unsere Häuser, sondern der gesamte Planet in Gefahr sind.
In the rapid succession of contemporary polycrises, we are now aware that the world we were born and raised in is now a faded memory, and the dawn of a new equilibrium is not yet on the horizon.
Ci troviamo in una dimensione incerta e, al contempo, ricca di possibilità, come un punto in cui infinite linee si incrociano.
Lange Zeit wurde Südtirol in der Illusion eingelullt, es müsse sich nie ändern, es blieb für immer verankert in den falschen Mythen der Reinheit, die nur schöne Bilder produzieren, um sie zu verkaufen; in der Anmaßung, die Konfrontation mit dem Anderen verweigern zu können, in der Überzeugung, dass wir immer allein zurechtkommen; in der Vorspiegelung, alle Lebensformen organisieren, verwalten und kontrollieren zu können, die mehr dazu erzieht, um Erlaubnis zu bitten, als selbständig zu handeln.
Today this privilege evaporates and we need to train ourselves to change, asking ourselves for whom we are building a sense of belonging to this land: for those who inhabit it or for those who are just passing through for a few days?
For this we need new spaces where to meet.
Spazi in cui entrare in relazione lə unə con le altrə; spazi in cui recuperare la tradizione di autonomia delle controculture e aggiornarla con le forme più avanzate di economia creativa; spazi pubblici non perché concessi dall’arbitrio dell’autorità, ma perché pubblica è la loro prima natura ed essenza; spazi dove elaborare nuovi legami, parentele e forme di vita; spazi in cui scoprircə capacə di sostenere l'urgenza di resistere al collasso e alla cattura; spazi dove poter sperimentare un nuovo senso di appartenenza, in grado di deteritorializzare i legami di sangue e suolo per generare nuove visioni del rapporto tra la dimensione molecolare e molare dell'esistenza, tra un globale sempre più oppressivo e un locale sempre più spaventato.
Durch das Museion Art Club Forum haben wir die kollektive Dimension unserer individuellen Bedürfnisse und die Dringlichkeit der Fragen, die wir jeden Tag zu beantworten versuchen, angesprochen.
Therefore, when we ask ourselves which South Tyrol we want to belong to, we must also ask ourselves which South Tyrol we want to build and where we want to build it. If we are here tonight, it is not to ask permission. It is to reaffirm that we ask ourselves these questions every day, because they arise from the never-satisfied need to always push ourselves a step further, in the direction of a dawn that sees a sun rise to illuminate the future we are already building.
We make culture. We are culture. We are united.
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