Spore #14 - Novembre

Torna Spore, la non newsletter a cui puoi iscriverti oppure no, tanto è uguale. Spore arriva quando le pare e oggi parla di romanzi e atmosfere.

Il lago di Monticolo con il bosco colorato dal foliage autunnale.

Vorrei saper scrivere un romanzo fatto solo di atmosfere. Un romanzo impressionista, che riesca a esaurire con la scrittura la dolcezza di questi giorni. Il ruvido raspare delle foglie secche mosse dal vento sull'asfalto. Il suo gelido respiro che ti accarezza le gote mentre fa stormire le foglie tutto intorno. Il modo in cui esse, danzando sui rami prima di cadere sul selciato, fanno vibrare la radiazione dorata del sole che attraversa il cielo in cerchi sempre più brevi, sempre più bassi. L'accendersi improvviso del foliage, il suo divampare e il suo spegnersi improvviso. L'ombra nera delle montagne ritagliata contro il blu petrolio del cielo. La croccantezza del freddo della notte autunnale nel cui buio si accedono, vicinissime, a portata di mano, le stelle. Vorrei davvero avere il dono di saper fissare questi istanti, la bellezza mozzafiato dell'ennesimo novembre senza pioggia, senza neve. Questa bellezza mozzafiato che annuncia l'apocalisse senza il ruglio cupo dei tuoni, senza il bagliore accecante dei lampi, senza il pugno dei fulmini che si scaricano a terra da cumuli di nubi nere che s'avanzano in cielo.

Cose che hanno dato sollievo alla mia mente

  • The Great Escape, Larry June & The Alchemist: ho aspettato questo disco per molti mesi, al punto che avevo perso le speranze di averlo davvero. Poi è arrivato. L'ho fatto girare sul piatto una sera, la prima da solo dopo due anni, e mi sono abbandonato alle sue morbide, lisce atmosfere.
  • Glen Scotia 15 Years: caldo, dolce, rotondo. Lo scotch di cui avevo bisogno per illuminare certe notti d'autunno.

Cose che ho fatto e che farò

  • Novembre è stato il mese di Longing for Belonging, terzo lavoro collettivo organizzato per Museion Art Club. Tre giorni per riflettere sull'emozione dell'appartenenza, per chiedersi cosa significa avere o non avere una casa, per tornare a incontrare persone, anche solo per poche ore. Forse ci scriverò, forse no.
  • Sabato 2 dicembre sarà a Rovereto per introdurre il tavolo Lavoro digitale e sfruttamento: grafica, comunicazione e software, organizzato nell'ambito di Lavorare. Perché?, una due giorni per ripensare il modo in cui lavoriamo.
  • A dicembre Il velo e io torniamo a incontrare lettrici e lettori. Due volte a Bolzano, una volta in trasferta. Seguiranno aggiornamenti.