"Il secondo anno è sempre il più difficile (nella carriera di un freelance)" su Che Fare

Everyday is Black Friday in Doha, opera dell'artista Sophia al Maria.
Sophia al Maria - Everyday is Black Friday in Doha

Tra bilanci in passivo e opacità finanziare, su Che Fare ho scritto una breve, personale riflessione per raccontare la fine del mio secondo anno da freelance e il modo in cui sta cambiando la mia identità professionale.

Per chi sceglie la strada dell’indipendenza, questa probabilmente è la scoperta più significativa del mio secondo anno da freelance, non c’è alternativa alla formazione costante in campi che esulano dal cuore della propria expertise e alla necessità di imparare a gestire in modo efficace le conoscenze necessarie per potersi garantire quell’evoluzione costante attraverso cui passa il confine tra sostenibilità e insostenibilità delle proprie scelte di vita.
Il secondo anno è sempre il più difficile (nella carriera di un freelance)
Se la condizione di indipendenza, l’essere freelance, è una forma di identità, poterla scegliere e non vedersela imporre in modo coatto è basilare

"Il secondo anno è sempre il più difficile (nella carriera di un freelance)" su Che Fare