"È tempo di imparare a fare politica" su FarFarFare
Il 2021 si è aperto con la pubblicazione di un'intervista di cui vado molto fiero. Nei mesi scorsi infatti, FarFarFare, la newsletter creata dall'associazione I Ludosofici insieme a Corraini Edizioni con cui collaboro da tempo, ha deciso di dedicare un numero alla politica. L'occasione perfetta per fare una cosa che volevo fare da tempo, intervistare Christian Raimo sul suo impegno come assessore alla cultura del III Municipio di Roma. Ne è uscita fuori una bella conversazione, in cui emerge in modo chiaro l'idea di politica come pedagogia civile che Raimo sta elaborando. Che la si condivida o meno, è un'idea forte, innovativa, con cui ci si deve confrontare.
Vista dall’interno, la stanza dei bottoni è vuota. Il piano politico è quasi del tutto inesistente. C’è un piano decisionale, una cinghia di trasmissione del potere che funziona nel modo più autoritario che io abbia visto, nel modo meno dialettico. Le persone che fanno politica passano il loro tempo ad abitare sia questo piano decisionale che quello, altrettanto fondamentale, comunicativo. La decisione viene presa in quanto viene comunicata, nel momento in cui viene comunicata. I luoghi dove si decide sono le conferenze stampa.