"La prima volta che diventi padre: i consigli non richiesti" su Esquire
Pannolini? Rigurgiti? Coliche? No, la più grande seccatura legata alla paternità sono i consigli non richiesti.
Dal macellaio, all'edicolante. Dal vicino di autobus, all'idraulico. Quando diventi padre non c'è modo di sfuggire alla maledizione dei consigli non richiesti.
Su Esquire ho provato a trovare una soluzione a questo annoso problema e mi sono accorto che la soluzione era tanto antica quanto semplice e a portata di mano: non dare consigli, semplicemente racconta.
Di certo non passano i perfetti sconosciuti, tipo il macellaio del supermercato o il tabaccaio da cui acquisti per la prima e unica volta la marca da bollo di cui hai bisogno. Personaggi che, per il solo fatto che tu abbia tuo figlio neonato nella carrozzina o tua moglie incinta accanto, si sentono in diritto, anzi in dovere, di consigliarti di prendere un mese di ferie più o meno al raggiungimento del sesto mese o di acquistare quel particolare modello di passeggino con cui, anche loro, si sono trovati benissimo. Oppure, ancora, quei perfetti sconosciuti che si mettono a pontificare sulla posizione migliore per l’allattamento, consigliandoti vivamente di farla provare a tua moglie che, vedrai, si troverà benissimo.