Listagram #2: cinque libri stupendissimi che ho letto nel 2014
Quanti e quali libri ho letto nel 2014? Qui una lista dei cinque libri che mi sono piaciuti di più durante questi 12 mesi. Con una postilla sulla mia personale crisi editoriale.
Quanti e quali libri ho letto nel 2014? Qui una lista dei cinque libri che mi sono piaciuti di più durante questi 12 mesi. Con una postilla sulla mia personale crisi editoriale.
Quest'anno, mi informa aNobii, il noto social network librario, ho letto 29 libri per un totale di 7292 pagine. 6 libri e 1393 pagine in meno dello scorso anno. Il che significa che anche io mi sono messo in pari con la crisi dell'editoria.
In ogni caso non è stato difficile trovare 5 libri davvero stupendissimi che ovviamente vi consiglio caldamente di leggere, se non lo avete già fatto.
È il tuo giorno, Billy Lynn!
Lo so, è uscito nel 2013, ma io l'ho letto all'inizio di quest'anno, perché sono ritardatario di natura. Comunque è uno dei migliori libri che ho letto nel 2014 e perciò apre la mia lista. Racconta la giornata folle di un soldato, Billy, che insieme alla sua squadra è stato protagonista di un'azione eroica in Iraq. Ora la squadra gode di una licenza premio, con annesso tour motivazionale. Tra stiuazioni al limite dell'assurdo, che raccontano lo scenario plastificato dell'America war on terror, e un dopo sbvornia che non accenna a finire, Billy Lynn va incontro a un paese che sembra molto più ostile e aggressivo dei dintorni di Falluja.
Un giorno triste così felice
Questo libro è un viaggio alla ricerca di Socrates, l'uomo, non il calciatore, ché essere campioni è solo un dettaglio. Dagli esordi fino all'esperienza esaltante della Democrazia Corinziana, e oltre. Il tutto raccontato con uno stile che è al tempo stesso profondamente letterario, anche quando ricostruisce con minuzia i fatti. Una ricognizione sul senso della memoria e una pratica politica e letteraria del ricordo che raramente tocca vette così elevate.
The Heroes
Un romanzo che è puro piacere della lettura. Un fantasy crudo e diretto, che racconta le sorti di una battaglia campale, in cui le vicende dei personaggi s'intrecciano in un complesso, barocco, vertigionoso piano sequenza che ne lega indissolubilmente i destini.
Dimentica il mio nome
Quarta fatica di Zerocalcare, forse la più ambiziosa e anche, a mio parere, quella dove emergono più evidenti i limiti del fumettista romano. A dispetto di qualche inciampo narrativo resta un lavoro da leggere, capace di commuovere e toccare nel profondo. Se invece che un punto d'arrivo, Dimentica il mio nome sarà un punto di partenza Zerocalcare avrà davvero lunga vita e un posto d'onore nella storia del nostro fumetto e della nostra letteratura. Lunga vita a Zerocalcare, aspettando la storiona da Kobane.
No Place to Hide - Sotto controllo
Il datagate raccontato dalla viva voce di uno dei suoi protagonisti, il giornalista e avvocato Glenn Greenwald. Una scrittura implacabile che ha il ritmo di un thriller e la profondità analitica di un saggio. Se avete sempre pensato che il datagate fosse qualcosa che non vi riguarda, forse è il caso che leggiate questo libro. Qui c'è molto di più in ballo che non una semplice violazione della nostra privacy. Qui è in gioco la forma che prenderà il nostro futuro.