"Ucraina, il fronte militare a un anno dall’invasione su larga scala" su Valigia Blu
A un anno dall'inizio dell'Operazione Militare Speciale russa in Ucraina sono tornato a parlare della guerra su Valigia Blu, per valutare la situazione sul fronte alla fine dei mesi invernali e in vista delle offensive che si preparano per la primavera.
Cosa si è mosso e dove? Quali sono i preparativi in atto in questo momento? Quali prospettive si aprono nei prossimi mesi? Un pezzo lungo che prova a rispondere a queste domande, riassumendo eventi e analisi degli ultimi due mesi.
La risposta ucraina al tentativo di riprendere l'iniziativa da parte della forza di invasione si è concretizzata soprattutto nell'intensificarsi degli sforzi per ottenere supporto politico e militare da parte degli alleati occidentali. Sforzi che hanno permesso al governo del presidente Zelenski, impegnato in una massiccia campagna anticorruzzione, di assicurarsi nuovi e consistenti pacchetti di aiuti. Ne fanno parte le cosiddette GLMSDB (Ground launched small diameter bombs), razzi capaci di colpire le linee logistiche russe oltre la portata dei lanciarazzi HIMARS, il cui uso costante da parte delle forze armate ucraine ha spinto le forze russe ad allontanare i propri depositi e centri di comando dalla linea del fronte; la fornitura di mezzi corazzati e carri armati da battaglia di moderna concezione tra cui i Challegner 2 britannici, gli M1 Abrams statunitensi e i Leopard 1 e 2 tedeschi, su cui le truppe ucraine hanno già cominciato ad addestrarsi; e numerosi altri sistemi tra cui quelli di difesa aerea necessari per contrastare i bombardamenti aerei russi contro le infrastrutture civili e militari del paese.