"Narrazioni digitali non identificate (L'archivo e l'istante)" su Giap
Continua la riflessione su Storify, montaggio e narrazione. Questa volta sono ospite su Giap, con un post che parte dal New Italian Epic e arriva fino a Snowfall
Narrazioni digitali non identificate (L'archivo e l'istante) (il titolo, bellissimo è di Wu Ming 1) è un nuovo tentativo di riflessione sul rapporto tra Storify, montaggio e storytelling digitale che ho scritto su Giap in veste di guest blogger.
La riflessione nasce da una discussione tra Wu Ming 1 e il sottoscritto, in occasione dell'esecuzione di Emilio Comici Blues a La Val, in Val Badia, durante il Dolomiti Unesco Lab Fest.
Questo percorso che tiene insieme gli Oggetti Narrativi Non Identificati, la crescita del web 2.0 e le nuove narrazioni digitali nasce come approfondimento di quelle parole e continuazione di un mio personale percorso di riflessione e utilizzo della piattaforma di curation.
Per chi fa della pratica e della teoria dell’archivio una questione di politica della narrazione, un modo per ragionare sulle forme di accesso e intervento sulla nostra esperienza del mondo, il web contemporaneo offre uno straordinario e problematico oggetto d’analisi e di sperimentazione. Potenzialmente qualsiasi grano o frammento d’informazione prodotto in rete può diventare parte di un racconto, connettersi e risuonare con altri elementi, ampliando in questo modo i propri significati. Tuttavia questa appare più come una potenzialità inspressa e un plesso problematico che non come una reale opportunità a disposizione del narratore interessato a capitalizzare l’archivio nel proprio lavoro.