E il nafragar m'è dolce in questo Twitter

Ieri sera sono tornato a casa tardi, avevo bevuto qualche birra di troppo e come spesso capita in queste situazioni mi sono trovato di fronte al portone di casa a cercare le chiavi per poter entrare. Cerca che ti ricerca nelle tasche non c'erano e non c'erano neanche nel marsupio.

Per cui alla fine mi sono risolto a cercarle nel mio twitter.

E le ho trovate!

Che strumento straordinario questo twitter! Ci metto dentro di tutto e sembra che lo spazio non finisca mai, certo che poi ritrovare la roba è un po' un casino ma vuoi mettere la comodità di avere sempre tutto a disposizione in una nuvola? E mica ci stanno solo le chiavi eh!

Ci sta di tutto perché, diamine, ci hanno spiegato che il digitale è magico: per ogni euro che ci metti te ne ritornano due e il PIL s'impenna che è una bellezza.

Ci stanno anche paure e speranze, ce l'ha spiegato [ieri su Repubblica](http://www.repubblica.it/scuola/2012/10/05/news/i_nuovi_arrabbiati-43924392/?ref=HREC1-2" target="_blank) Corrado Zunino.

Paure e speranze che viaggiano veloci nei twitter da un corteo all'altro. Perché paure e speranze, se sei uno dei nuovi arrabbiati (che poi dovrebbero spiegarmi come funzionano questi cicli di rinnovo della rabbia, perché a me pare che ogni anno ci siano degli arrabbiati nuovi e mi viene il dubbio che possano essere gli stessi), mica te le porti in piazza, sai mai che si rovinino e poi a casa babbo chi lo sente?

In piazza ci si va con le magliette contro le guardie e con quelle dello stadio, perché "se c'è da fare casino gli ultras non mancano mai" e poi, siamo onesti, con questo sole ottobrino chi è che ha voglia di stare in classe?

Tanto i contenuti, le motivazioni e le analisi le abbiamo messe sui nostri twitter.